Il mio laboratorio artigianale si è sempre ispirato alla Tradizione Salentina per le materie prime di altissima qualita'.
Le varianti dei nostri Pasticciotti sono: Don Leonardo, Pistacchio, Nutella, Nocciola, Ricotta e Caffe', Limone, Amarena, BabàSticciotto.
La ricetta del Pasticciotto Leccese è molto antica, un dolce con le materie prime pastafrolla e crema pasticcera.
Seguite la ricetta e potrete realizzare dei Pasticciotti Leccesi anche a casa vostra!
Ricetta del Pasticciotto Tradizionale per Pz. 25
PASTA FROLLA
INGREDIENTI: Farina '00' 1000g. - Zucchero 400g. - Strutto 400g. - Uova 4 pz. - Bicarbonato d'Ammonio 4g. -Bacche di Vaniglia 1 pz.
PREPARAZIONE
- Amalgamare zucchero e strutto.
- Aggiungere le uova, l'ammoniaca e le bacche di vaniglia.
- Una volta ottenuto un composto uniforme, aggiungere la farina senza far riscaldare l'impasto.
- Avvolgere con la pellicola e far riposare l'impasto in frigo per 24 ore.
CREMA PASTICCERA
INGREDIENTI: Latte intero 1 lt. - Zucchero 300g - Tuorlo d'uovo 160g. - Farina '00' 160g. - Bacche di Vaniglia 1 pz.
PREPARAZIONE
- Sciogliere lo zucchero insieme al tuorlo d'uovo e 50ml. di latte.
- Separatamente portare a bollore il latte insieme alla vaniglia.
- Unire i due composti e riportatre nuovamente a bollore.
- Raffreddare a 4°C.
MONTAGGIO
- Formare un cilindro con la pasta frolla e tagliare a tocchetti da 50g.
- Con il palmo della mano premere la porzione di pasta fino a ottenere uno strato dallo spessore di circa 6mm.
- Adagiare la prima porzione di frolla nel tipico stampo ovale.
- Colmare con crema pasticcera.
- Ricoprire il tutto con un'altra porzione di pasta dello stesso spessore creando la classica forma a cupola del pasticciotto.
- Spennellare la superfice con l'uovo intero e infornare per 12' A 250° con valvola aperta.
Pasticciotto Salentino un gusto Unico che nessuno può resistere.
Oggi è la volta di dare voce e spazio ad un altra produzione dal gusto irresistibile e dalle declinazioni veramente insolite, che abbraccia la preparazione delle mandorle, la Torta Salentina.
Il messaggio che vorrei che arrivasse a tutti voi che leggete e che immagino amanti del cibo e, nello specifico, dei prodotti tipici salentini, è che ogni squisitezza di cui vi racconto è davvero un prodotto di pasticceria Tradizionale, proposta in modo da esaltarne il gusto, ma anche la storia che lo precede.
La Torta Salentina un vero e proprio gioiello dell’arte pasticcera.
Una formula semplice per un prodotto di altissimo livello, che nella preparazione si avvale solo di materie prime di alta qualità non importate, come le mandorle, uniche per genuinità e sapore.
La base con un impasto di mandorle sgusciate amare e dolci con un cuore ripieno di confettura di fichi, bagnata al rum.
Il primo morso è, ve l’assicuro, un’esplosione di piacere e un tripudio di sapori che si percepiscono gradualmente, una golosità di cui non potrete fare a meno una volta assaggiata.
Tra le tante delizie che ho sottomano, una delle cose che mi ha totalmente entusiasmato in questi giorni è stata la preparazione delle colombe pasquali. Siamo infatti in piena Quaresima e, dunque, a pieno regime nella produzione di un dolce immancabile per noi italiani e non potevo non raccontarvi di questo eccezionale simbolo pasquale e di pace.
L’impasto, innanzitutto, con la sua preparazione e lievitazione lenta, proprio come un tempo, e poi un gusto irresistibile.
Le luci della pasticceria in questo periodo, proprio come in quello natalizio, si accendono che ancora deve albeggiare, se non spesso proprio a notte fonda. Bisogna dare all’impasto il tempo adeguato per una lievitazione naturale, sino ad arrivare alla fase in cui infornare.
Immaginateli lavorare con solerzia, impastare e dare forma a questo dolce eccezionale e antico.
Il risultato è un profumo meraviglioso, un viaggio polisensoriale che non coinvolge solo l’olfatto, ma che rimanda anche a ricordi lontani, a quando tutto era davvero genuino, semplice e, per questo, ancora più speciale.
La colomba pasquale artigianale viene valorizzata da ingredienti eccellenti e di prima qualità come cedro, arancia candita, uvetta Sei Corone, o ingolosita con dettagli che la rendono più particolare come variante: pere e cioccolato fondente, fichi e noci, tre cioccolati e glassatura con zucchero, mandorle o in alternativa con glassatura di cioccolato fondente e al latte.
Addentarla ancora calda è una delle esperienze di gusto più intense, una goduria che ha spazzato via ogni mio senso di colpa.
Che ne dite di assaggiarla anche voi? Potete acquistarla qui, come sempre sul mio shop.